Irma Martina Cabano, in arte Irma, è un’artista originaria di Sassari e si è diplomata in Sardegna dopo un’iniziale formazione in Uruguay e in Argentina. L’odierno progetto artistico di Cabano è preceduto da anni di esperienza nel campo della comunicazione, della relazione pubblica e, in seguito, nel campo dell’organizzazione di eventi, che le daranno modo di maturare le sue spiccate doti comunicative ed empatiche. Lo statico periodo di lockdown durante la pandemia di Covid-19 ha offerto all’artista l’opportunità di riappropriarsi di un tempo in precedenza inaccessibile, attraverso cui poter esplorare se stessa. A partire dal trasferimento da un originario contesto cittadino ad una dimensione predominata dalla natura in provincia di Varese, Cabano avvierà la propria ricerca artistica senza arrestarsi, trascinata dallo stimolo di una irrefrenabile necessità di esprimere il proprio mondo interiore.

I primi lavori, notati dalla direttrice della Biennale Internazionale d’arte dei castelli romani a Nemi, hanno permesso a Cabano di partecipare alla selezione. Per due opere in particolare, “Ossessione” e “Bambola”, non sono mancati diversi riconoscimenti in riferimento alle tematiche artisticamente ben affrontate.

Recentemente i quadri di Cabano sono stati scelti per essere esposti alla Galleria “Arte Contesa”a Roma, alla galleria “1758 Venice Art Studio” di Enea Chersicola a Venezia e, inoltre, alla Fiera Internazionale “Art3f” a Ginevra. Negli ultimi anni ha ricevuto diverse menzioni: nel 2022 la sociologa dedica un articolo speciale all’opera “Sorellanza” di Cabano, segue la Phinacoteque, che le attribuisce la Menzione per meriti artistici. Dopo una prima mostra personale nel marzo del 2023 ospitata da FGS Fondazione per l’Arte l’artista, per la sua opera audiovisiva “Feminas de Sardinia”, viene menzionata al Salotto letterario di Osilo, indetto dall’omonima associazione.

Attraverso lavori realizzati prevalentemente su cartoncino con colori acrilici, tempera e pennarelli, Martina Cabano squaderna un universo personale in cui accoglie chiunque venga catturato dalla vivacità dei suoi colori e dal potere narrativo dei soggetti simbolici e naturalistici rappresentati. Un’esperienza artistica accogliente nella relazione con l’osservatore e diretta ad esprimere pittoricamente il contatto con la cultura della sua terra d'origine e con forza stati d’animo vissuti e condivisi.