Domenico Asmone, nato a Bologna, vive attualmente a Pistoia.

Pittore e scultore autodidatta, inizia a dipingere negli anni ‘80 e successivamente presenta le proprie opere partecipando in diversi concorsi. Dal 2000 sviluppa il proprio progetto artistico approfondendo autonomamente lo studio del colore e sperimentando eterogenei accostamenti e contrasti cromatici, per poi ampliare la propria esperienza mediante l’unione tra l’attività pittorica e quella di operatore culturale.

Collabora in diverse associazioni e dal 2010 è Presidente dell’Associazione Culturale di Brigata del Leoncino di Pistoia, dedicandosi negli ultimi dieci anni in particolar modo alla cura, in veste di organizzatore, di numerosi eventi artistici. Tra il 2013 e il 2017 si occupa delle esposizioni di Giuseppe Gavazzi, Lando Landini, Antonio Possenti, Giuliano Gori e Aurelio Amendola. Espone in numerose mostre collettive in Italia e all’Estero e in trenta personali, dalle prime promosse dal Comune di Pistoia nel 2016, alle più recenti: “Logica del colore” presso Gulli Arte a Savona nel 2022 e “Il colore mi possiede” a Milano, dove l’anno successivo presenterà “Milano e i suoi colori”. L’originario territorio calabrese dell’artista sarà infine sede dell’ultima personale presso la Galleria Serart di Reggio Calabria.

Fiere d’arte presso Milano, Hong Kong e Losanna sono alcune delle molteplici in contesto italiano e estero a cui ha partecipato Asmone, tra cui la più recente a Roma con l’esposizione “Arte in Nuvola”, ospitata da Silvia Rossi Art-Gallery. Membro attivo in diversi progetti culturali, è stato recentemente invitato a far parte del progetto Laboratorio Acca, incentrato sulla promozione delle opere a livello nazionale, collaborando poi a “L’arte in cucina", progetto volto all’incontro tra arte pittorica e culinaria.

La ricerca artistica di Asmone, che si esplica principalmente attraverso dipinti olio su tela ma anche con sculture, intende leggere e decifrare, mediante una preventiva esperienza di osservazione, la realtà circostante. Diverse città italiane assumono tridimensionalità e movimento attraverso un preciso uso del colore, così che accostamento e contrasto cromatico caratterizzino le opere dell’artista.