Al Maastricht Exhibition & Conference Centre (MECC) l'atmosfera già da giorni vibra di eccitazione in attesa che la 37ª edizione di TEFAF Maastricht apra le porte. Dopo il consueto vetting, uno dei pilastri principali del successo della manifestazione, finalmente le attese sono state ripagate: oggi e domani la mostra mercato è visitabile in preview e dal 9 al 14 marzo sarà accessibile a tutto il pubblico dalle 11.00 alle 19.00. Con 270 espositori provenienti da ben 22 nazioni, ancora una volta TEFAF è destinata a trasformare il centro espositivo della città dei Paesi Bassi in un palcoscenico mondiale d’arte e cultura grazie a opere pittoriche, sculture, arredamento, gioielli, fotografia, design e libri rari.







Insomma un panorama completo della creatività umana che fa della fiera uno dei più prestigiosi eventi al mondo: un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso 7000 anni di storia. Dei 270 partecipanti 2024 diciotto sono new entry, alcuni inseriti nella sezione TEFAF Showcase che, dal 2008, offre alle gallerie emergenti e di recente apertura l’opportunità di farsi conoscere da un vasto pubblico. Una delle novità più attese del 2024 è poi TEFAF Focus: una parte progettata per approfondire il lavoro di singoli artisti o concetti, aprendo nuovi orizzonti nell'interpretazione dell'arte. Già calendarizzati da tempo gli eventi collaterali quali TEFAF Talks, TEFAF Summit e TEFAF Meet the Experts che arricchiscono ulteriormente l'esperienza dei visitatori grazie all’interazione con operatori di settore. Come ogni anno ottima la presenza di stand italiani: da Brun Fine Art che presenta, oltre a raffinate opere di pregio, anche il catalogo contenente uno studio approfondito su Tommaso di Credi a cura di Davide Civettini (“Tommaso: Lorenzo di Credi’s doppelgänger”), a Tommaso Calabro che fa il suo debutto nella sezione Showcase concentrando l'attenzione sul Surrealismo in occasione del centenario del manifesto del movimento. La selezione di lavori esposti comprende opere su carta e dipinti di Leonor Fini, Stanislao Lepri e Fabrizio Clerici. Continuando, tra i 20 espositori del Bel Paese a Maastricht spicca la presenza di Alessandra Di Castro, rappresentante del board esecutivo TEFAF e vicepresidente dell’Associazione Antiquari d’Italia. Lo stand, incentrato sul tema "Transcending Boundaries", mostra lavori di Fra' Damiano Zambelli, il ritratto in marmo della principessa Martha Bibescu e busti scolpiti da Raimondo Trentanove. Da Maurizio Nobile attenzione all’olio su tela raffigurante San Sebastiano, mentre da Matteo Salamon si visiona una selezione di capolavori italiani dalla fine del Duecento al Novecento, tra cui una tempera su tavola del Quattrocento del Maestro della Leggenda di Apollo e Daphne. Infine, Antonacci Lapiccirella si focalizza sul periodo romano e divisionista di Umberto Boccioni con il pastello "Ritratto di un giovane” (1905).







Ma questa manifestazione apprezzata a livello globale che origine ha?

TEFAF è un'organizzazione senza fini di lucro che si impegna a promuovere e sostenere la diversità e le molteplici sfaccettature della comunità artistica mondiale grazie a due eventi che si tengono appunto a Maastricht e a New York. Quest’ultimo, ideato nel 2016, è nato con due appuntamenti distinti: TEFAF New York Fall e TEFAF New York Spring, ospitati presso il Park Avenue Armory. Oggi vi è un solo rencontre annuale che unisce arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design, con la partecipazione di circa 90 galleristi mondiali.
Come già menzionato più di 200 esperti, tra cui curatori, direttori di museo, restauratori, accademici e conservatori, insieme a un team di analisi scientifica e all'Art Loss Register, formano i 30 comitati incaricati di valutare attentamente la qualità, le condizioni e l'autenticità di ciascuna opera presente nelle fiere. Così, fin dai suoi inizi, TEFAF è diventata un punto di riferimento anche per il mondo accademico e nel 2012 il board ha istituito il Museum Restoration Fund, concepito per sostenere e promuovere la conservazione professionale delle opere d'arte appartenenti alle collezioni museali. Ogni anno TEFAF destina 50.000 Euro per finanziare due progetti di restauro, riconoscendo così il sostegno offerto dalle centinaia di musei e istituzioni che partecipano regolarmente alle sue fiere.
In poche parole, la fiera d’arte, come sempre, si dimostra più di un evento artistico: una vera e propria esperienza immersiva che trasporta gli amanti del bello in un mondo di bellezza e ispirazione senza fine.