di Melissa Eduardo Espinoza

Materiale antico e povero, la carta sta vivendo un momento di riscoperta. Lo dimostra il numero crescente di collezionisti interessati e l’uso sempre più frequente da parte di artisti contemporanei. Dal 2016 la carta è protagonista indiscussa di Wop Art - Work on Paper Fair, la fiera internazionale ospitata nel Centro Esposizioni di Lugano, fondata dal pittore e giornalista d’arte Paolo Manazza. Giunta alla quarta edizione, che si è tenuta dal 19 al 22 settembre, la fiera è cresciuta in modo esponenziale. Non solo per la presenza di ben 102 espositori nazionali e internazionali, ma anche per la superficie espositiva impegnata. Per la prima volta i 7000 mq che coprono l’intero polo fieristico sono stati occupati. Quattro sono le sezioni in cui quest’ultimo è stato suddiviso: Main Course, a sua volta diviso per categorie (Modern, Contemporary e Old Masters); Dialogues, che ha proposto i progetti selezionati dai curatori e dalle gallerie partecipanti; infine, Emergent e Project Space, che hanno portato in fiera progetti e gallerie emergenti da tutto il mondo. «Vogliamo aumentare la qualità delle opere», così affermava Manazza in un'intervista rilasciata quest’estate. E così è stato in questa edizione che ha visto tra i disegni di Degas, i bozzetti di Christo e i pastelli di Botero anche alcune serigrafie di Banksy. La visita alla fiera è stata inoltre arricchita dalla presenza di opere non cartacee e da sette mostre collaterali, tra cui “All’origine della carta: cinque papiri dal Museo Egizio di Firenze”, “Gli orologi molli di Dalí” e “Love” di Bob Krieger.

Barbara Paci Galleria d'Arte, WopArt - Work on Paper Fair 2019, Centro Esposizioni Lugano, Svizzera.




Melissa Eduardo Espinoza è nata nel 1993 in provincia di Bergamo. È laureata in Scienze dei beni culturali all’Università Statale di Milano e in Visual Cultures e pratiche curatoriali presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Collabora con www.artaround.info, la prima agenda italiana di gallerie d’arte moderna e contemporanea. Contribuisce ai testi, alla pianificazione e alle strategie di comunicazione. Di origini boliviane, è appassionata di storia dell’arte antica e contemporanea come dimostrano le tesi in Storia dell’arte dell’India e dell’Asia centrale (Il Grande Stupa di Sanci. Arte per istruire) e in Sound Art (Sculture di suono. Sound Art: un viaggio dalle origini ai giorni nostri).