10/10/2019
Le controversie in materia di arte: l'arbitrato
di
Annapaola Negri-ClementiTutto il sistema-arte e nella specie l’organizzazione di una mostra, come approfondito nei precedenti articoli della pubblicazione, è basato su un impianto giuridico, di rapporti contrattuali, che possono trovare un’evoluzione fisiologica oppure sfociare in situazioni conflittuali. Cosa succede in caso di controversia tra le parti? A volte le parti neppure sottoscrivono un contratto e allora la giurisdizione ordinaria è l’unica via. Ma se le parti formalizzano i loro accordi allora possono scegliere tra la giustizia ordinaria o uno tra i metodi alternativi di soluzione delle controversie (“ADR - Alternative Dispute Resolution”), in primis mediazione e arbitrato, anche eventualmente sottoscrivendo una clausola multi-step (tentativo di mediazione seguito da arbitrato in caso di esito negativo).
In particolare, le parti possono decidere di devolvere la lite in arbitrato prima del sorgere della controversia tramite l’inserimento in contratto di una “clausola arbitrale” ovvero successivamente, quando la lite è già insorta. In tale caso, le parti stipulano un accordo (c.d. “compromesso”) nel quale indicano la volontà di dirimere la controversia con una procedura arbitrale.
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Annapaola Negri-Clementi è managing partner di Negri-Clementi Studio Legale Associato con sede a Milano in Via Bigli 2. Annapaola è specializzata in fusioni e acquisizioni, corporate governance, diritto immobiliare, diritto dei mercati finanziari, diritto del mercato elettrico e diritto dell’arte.