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Dystopian Visions: al via la prima vendita di digital art promossa da una casa d’aste italiana
23/06/2021

Dystopian Visions: al via la prima vendita di digital art promossa da una casa d’aste italiana


di Elisabetta Roncati

Sarà la genovese Cambi a rompere gli indugi proponendo le opere di 18 artisti attivi nel panorama degli NFT.

Per tre giorni, dal 24 al 26 giugno, il digitale diverrà fisico a Milano, in Via San Marco n. 22: sarà mostrata al pubblico la collezione “Dystopian Visions”, frutto del lavoro curatoriale di Serena Tabacchi. La direttrice e co-fondatrice del MoCDA, Museum of Contemporary Digital Art, ha infatti selezionato i 18 artisti, tutti italiani, le cui opere saranno proposte in vendita da Cambi.

Un incanto sui generis: dal 25 giugno al 4 luglio i lavori inediti saranno presentati, due al giorno alle ore 15.00 ed alle ore 20.00, su SuperRare, un marketplace di crypto arte. I lotti rimarranno in asta ciascuno per 24 ore. A differenza di altri portali SuperRare propone solo opere singole, inserite in un’accurata selezione. Fondato nel 2017, con l’obiettivo di reinventare il collezionismo d’arte per l’era digitale, accoglie NFT basati sulla blockchain Ethereum. Nell’ultimo anno le transazioni registrate sono arrivate a sfiorare i 71 milioni di dollari.
Parallelamente le opere, tutte uniche e certificate tramite tecnologia blockchain, verranno esibite all’interno dello spazio digitale Arium, uno degli ambienti più interattivi concepiti per tal tipo di mostre.
Un eventuale acquisto sarà da saldarsi in Ethereum e la base d’asta di ciascun lotto verrà annunciata nel momento in cui si aprirà l’asta su SuperRare.





L’idea di Cambi di affacciarsi al mondo crypto nasce dalla società di consulenza Design Art Studio che cura le aste del Dipartimento di Design. Il team è composto da Piermaria Scagliola, Walter Mondavilli e Bruno Pitzalis, coordinatore dell’asta di cui stiamo parlando.
Attualmente il collezionismo di tal tipo di opere d’arte è agli albori e proprio per offrire al pubblico maggiori informazioni sono previsti due webinar esplicativi: il 24/06 “Collective Moments”, per conoscere meglio il mondo della crypto arte, e il 25/06 “The Collector’s Toolbox”. Quest’ultimo si articolerà come una sorta di vademecum su arte ed NFT dalla A alla Z.

Accompagnare gli acquirenti al fine di educare il mercato: ecco l’obbiettivo della casa d’aste al di là della singola vendita.

Sebbene per il grande pubblico tale tipologia artistica sia salita alle luci della ribalta solo di recente, grazie ad alcune aggiudicazioni record, molti artisti italiani si sono distinti come pionieri del movimento, esportando così la nostra cultura e talento a livello internazionale.
Ma quali saranno i 18 creativi proposti nell’incanto di Cambi?
Tra loro troviamo alcuni nomi noti del panorama crypto come Mattia Cuttini e Fabiano Speziari, Annibale Siconolfi, Giusy Amoroso e Giuseppe Lo Schiavo. “Dystopian Visions” vuole rappresentare in forma compiuta il movimento sulla scena artistica nazionale. Gli altri artisti saranno: Fabio Catapano, Luca Viola, Manuel Gardina, Undeadlu, Giovanni Motta, Vittorio Bonapace, Domenico D’Alisa, Catelloo, Elia Pellegrini, Nicola Scognamiglio, Leonardo Dentico, Paola Pinna e Teresa Manzo.





Tutte le opere proposte nascono dalle sensazioni dei singoli artisti sul futuro, utopico o distopico, che prevedono attenda l’umanità.
Conclusasi la tornata i progetti della casa d’aste sono già stati, in parte, rivelati.
Matteo Cambi, Presidente e CEO della realtà, ha infatti annunciato che l’impegno in questo settore artistico proseguirà. Tocca ora allo stato italiano provvedere ad una miglior legislazione e regolamentazione del panorama delle crypto valute e di tutti i suoi corollari.




Genovese di nascita, milanese d’adozione, Elisabetta Roncati ha deciso di unire formazione universitaria economica/manageriale e passione per la cultura con un unico obbiettivo: avvicinare le persone all’arte in maniera chiara, facilmente comprensibile e professionale. Interessata ad ogni forma di espressione artistica e culturale, contemporanea e non, ha tre grandi passioni: l’arte tessile, l’arte africana e l’arte islamica.
Consulente in ambito arte, crede fermamente che la cultura abbia il potere di travalicare i confini delle singole nazioni, creando una comunità globale di appassionati e professionisti.
Nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media.
Perché, “L’arte è un incidente dal quale non si esce mai illesi” (Leo Longanesi).

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