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Arte e cucina, l’asta e il cuoco
18/12/2019

Arte e cucina, l’asta e il cuoco


di Marco Tonelli



Sembra una fake news, uno scherzo, una provocazione eppure la notizia è vera: uno chef di fama internazionale, Massimo Bottura, ha curato la selezione di opere d’arte presso l’asta Sotheby’s a New York il 26 settembre scorso. Ovviamente la cena della serata è stata preparata da lui in persona (dobbiamo però essere sinceri: le opere messe in asta non erano irresistibili).

Come cuoco niente da dire se piace il genere, ma come curatore d’arte? La storia va ormai avanti da un po’, precisamente da quando Ferran Adrià fu invitato nel 2007 a esporre i suoi piatti come opere presso la prestigiosa rassegna d’arte contemporanea Documenta di Kassel.

Anche il mondo dell’arte però, oltre che quello dell’art fashion, ha le sue colpe (se di colpa si può parlare, cioè fare di un cuoco un esperto d’arte): Achille Bonito Oliva pare consideri Bottura “il sesto membro della Transavanguardia” (sic!), mentre l’Accademia di Belle Arti di Carrara gli ha assegnato una laurea honoris causa in Arte.

Che un cuoco faccia il curatore non giova evidentemente alla curatela d’arte (perché allora in futuro non un giardiniere, un chirurgo plastico, un meccanico o un allevatore di cavalli?), se insomma tutti quelli dotati di ingegno e creatività nel proprio ambito professionale e con un po’ di gusto possano esercitare il mestiere, anche solo occasionalmente, di curatore.

Ma sarà permesso il contrario? Inviterebbe Bottura un importante artista (pensiamo a qualcuno esperto in “materia” come Damien Hirst, Wim Delvoye o Rirkrit Tiravanija) a cucinare per i clienti del suo ristorante? O un curatore come Hans Ulrich Obrist o Germano Celant a preparare manicaretti per cena? Certo anche i grandi artisti del Rinascimento come Leonardo preparavano banchetti per principi e re, ma forse i geni non sono più quelli di una volta…





Marco Tonelli (Roma, 1971), critico e storico d’arte, ha curato cataloghi e mostre di arte moderna e contemporanea. È stato Assessore alla Cultura e al Turismo per il Comune di Mantova, Commissario inviti della XIV Quadriennale di Roma, Direttore artistico della Fondazione Museo Montelupo Fiorentino. Presso il Palazzo Ducale di Mantova cura il progetto Scultura in Piazza e attualmente è Direttore artistico di Palazzo Collicola, Spoleto. Tra le pubblicazioni più recenti principali: Leoncillo: Piccolo diario 1957-1964 (2018); Francis Bacon. Le atmosfere letterarie (2014); The Art Horror Picture Show. Dalla Transavanguardia alla Transfunzionalità (2011); Pino Pascali. Catalogo generale delle sculture 1964-1968 (2011).

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