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Torino Art Week: tra conferme e novità torna una delle settimane più attese dagli amanti dell’arte
02/11/2022

Torino Art Week: tra conferme e novità torna una delle settimane più attese dagli amanti dell’arte


di Elisabetta Roncati


Nuove mostre mercato, ma non solo: quest’anno il panorama torinese si arricchisce di molti appuntamenti speciali.

Partendo da Artissima e dal suo nuovo direttore Luigi Fassi che ha scelto come tema della 29esima edizione il concetto di “Transformative Experience”, mutuato dalla filosofa americana e docente alla Yale University L. A. Paul.
Si definisce in tal maniera un accadimento che modifica radicalmente la persona che lo vive, facendole esperire nuovi orizzonti. Un obbiettivo che si è prefissata anche la mostra mercato all’Oval Lingotto, che dal 3 al 6 Novembre ospiterà 174 gallerie, molte delle quali provenienti dall’estero. Come sempre le sezioni espositive saranno quattro (Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue, Art Spaces & Editions) e tre le sezioni curate (Disegni, Present Future, Back to the Future). Quest’anno si rafforzerà anche il legame con il tessuto cittadino, grazie all’intervento di Fondazione Torino Musei, a cui Artissima afferisce, al main partner Intesa Sanpaolo ed al Gruppo UNA. Alcune opere di artisti in fiera saranno quindi esposte alla GAM, a Palazzo Madama, al MAO, nella nuova sede di Gallerie d’Italia in Piazza San Carlo e nel Salone delle Feste dello storico hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze.

Ad accompagnare l’evento principale ci saranno altri tre appuntamenti dedicati al collezionismo: Flashback, The Others e Paratissima.
Il primo, giunto alla sua nona edizione, cambia sede, spostandosi in Corso Giovanni Lanza n. 75 grazie al progetto Habitat: un grande hub culturale nato con l’obiettivo di dare nuova vita a un immobile inutilizzato.
Negli anni Flashback ha rafforzato la sua presenza nel panorama nazionale e internazionale come conferma l’aumento del numero degli espositori, 50, suddivisi tra arte antica, moderna e contemporanea. Interessante anche il programma di talk ed attività educative.







The Others Art Fair occupa nuovamente il Padiglione 3 di Torino Esposizioni optando, in occasione della sua undicesima edizione, per un curioso lay out a forma di labirinto che ospiterà gallerie, spazi non profit e artist run space. Fondata da Roberto Casiraghi e Paola Rampini la mostra mercato si conferma un hub importante per discutere di tematiche quali la relazione tra uomo e nuove tecnologie, il rapporto tra Oriente e Occidente, il potere del linguaggio e le nuove sperimentazioni artistiche.







Unica opportunità di presentazione al grande pubblico in autonomia per i creativi, Paratissima torna invece nella centralissima Cavallerizza. Duecento creativi hanno risposto al tema dell’edizione 2022 che rispolvera il rapporto tra il capoluogo piemontese ed il circo. 9 mostre, 5 gallerie d'arte, 9 progetti speciali, 3 guest projects, open studio di residenze e atelier d'artista, talk, performance e 10 laboratori kids occuperanno gli oltre 8.000 mq espositivi.
Sempre sulla scorta delle libere espressioni si innesta l’evento giornaliero organizzato dall’agenzia di comunicazione MoaiPress. Poverissima, questo il nome, si terrà Giovedì 3 Novembre dalle 15.00 alle 23.00 al primo piano di Via Milano 13. Artisti, illustratori, poeti e fotografi creeranno in maniera ininterrotta fino alla mezzanotte e chiunque potrà portarsi a casa una stampa realizzata durante l’evento e partecipare all’installazione realizzando un’opera sul momento. Tutto questo senza sprechi: verranno utilizzati solo materiali di recupero provenienti da luoghi torinesi in disuso.







Venendo al panorama espositivo cittadino imperdibili sono le mostre dedicate a Lisetta Carmi e Gregory Crewdson (Gallerie d’Italia); la personale di Arthur Jafa alle OGR, di Diana Policarpo, Lawrence Abu Hamdan e Victor Man alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; “Alert”, progetto site specific dell’artista israeliana Michal Rovner alla Fondazione Merz; le installazioni di Regina Josè Galindo al Parco Arte Vivente (riaperto per l’occasione); le magnifiche fotografie di Robert Doisneau da Camera Torino; Simon Sterling alla Pinacoteca Agnelli; Olafur Eliasson al Castello di Rivoli e Artuner a Palazzo Capris.
Sabato 5 Novembre tornerà anche la Torino Art Night con l’apertura straordinaria di 18 gallerie cittadine, che nelle altre giornate ospiteranno invece le speciali colazioni di “Art Coffe Breakfast”.
A completare il quadro ci pensa poi “Diffusissima”: una sorta di fuorisalone torinese che, durante la settimana dell’arte, porterà cento creativi in oltre 100 attività commerciali del centro storico.







Insomma: dall’alba a notte fonda questa settimana il capoluogo piemontese si nutrirà letteralmente d’arte e cultura.








Genovese di nascita, milanese d’adozione, Elisabetta Roncati ha deciso di unire formazione universitaria economica/manageriale e passione per la cultura con un unico obbiettivo: avvicinare le persone all’arte in maniera chiara, facilmente comprensibile e professionale. Interessata ad ogni forma di espressione artistica e culturale, contemporanea e non, ha tre grandi passioni: l’arte tessile, l’arte africana e l’arte islamica.
Consulente in ambito arte, crede fermamente che la cultura abbia il potere di travalicare i confini delle singole nazioni, creando una comunità globale di appassionati e professionisti.
Nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media.
Perché, “L’arte è un incidente dal quale non si esce mai illesi” (Leo Longanesi).

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