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Il caso Cattelan: fake news in ogni caso!
23/10/2019

Il caso Cattelan: fake news in ogni caso!


di Marco Tonelli


La notizia ha ormai rimbalzato su media nazonali e internazionali: il 14 settembre, pochi giorni dopo l’inaugurazione della mostra di Maurizio Cattelan presso Blenheim Palace, l’opera America (un water d’oro a 18 carati del valore di 4 milioni di dollari), è stato rubato nel corso della notte.
La notizia è stata accolta all’inizio con cautela, visto quanto fatto da Cattelan in passato: sarà una fake news, sarà un furto commissionato dallo stesso artista, un’azione parte dell’opera o realizzata per incassare il valore dell’assicurazione, i ladri hanno realmente rubato il water?
Il fatto interessante credo non sia nell’accertare la verità o meno della notizia, che ovviamente ha aumentato esponenzialmente l’attenzione mediatica sulla mostra, sull’opera e sull’artista che nel 2011 aveva smesso di fare l’artista.
Quel che si deve riconoscere ancora una volta è che Cattelan sia in sé una fake news nel senso che ogni sua opera e tutta la sua carriera si fonda sul far creder che qualcosa sia arte e qualcuno sia un artista senza che in realtà a questi termini corrisponda niente di vero.
L’arte di Cattelan, dobbiamo ammetterlo, è stata quella di ingannare il sistema dell’arte facendo passare per tale ciò che non lo può essere. Dopo l’urinatoio di Duchmap, dopo le Campbell’s Soup di Warhol, dopo gli aspirapolveri di Koons, il valore di Cattelan, se si fosse onesti e realmente critici, corrisponde a quello di una baconota autentica che è stata prima fotografata, poi fotocopiata, infine riprorotta a mano e poi scannerizzata, perdendo ogni suo valore e entrando nel mondo del falso, del riprodotto, della simulazione, dell’inganno.
Quel che dobbiamo riconscere però a Cattelan è di aver fatto tutto ciò alla luce del sole!
Segno che il fake non è nell’opera ma nel sistema che l’accoglie.





Marco Tonelli (Roma, 1971), critico e storico d’arte, ha curato cataloghi e mostre di arte moderna e contemporanea. È stato Assessore alla Cultura e al Turismo per il Comune di Mantova, Commissario inviti della XIV Quadriennale di Roma, Direttore artistico della Fondazione Museo Montelupo Fiorentino. Presso il Palazzo Ducale di Mantova cura il progetto Scultura in Piazza e attualmente è Direttore artistico di Palazzo Collicola, Spoleto. Tra le pubblicazioni più recenti principali: Leoncillo: Piccolo diario 1957-1964 (2018); Francis Bacon. Le atmosfere letterarie (2014); The Art Horror Picture Show. Dalla Transavanguardia alla Transfunzionalità (2011); Pino Pascali. Catalogo generale delle sculture 1964-1968 (2011).

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