In un anno ancora pregiudicato dalle crisi logistiche dettate dalla pandemia, le aste internazionali non si sono fermate. La rarità, le condizioni e la provenienza continuano ad essere i fattori chiave dello scaglione più elevato del mercato, tra grandi classici e new entries.
Ma quali sono state le opere più costose battute all’asta nel 2021?
Tra opere su base NFT e i rari tesori della collezione degli ex coniugi Harry e Linda Macklowe, vediamo insieme la classifica dei 10 lotti più costosi del 2021.
L’artista spagnolo da Christie’s a New York ha oltrepassato la barriera dei 100 milioni di dollari con la Femme assise près d’une fenêtre - inizialmente stimato a 55 milioni ha raddoppiato la stima arrivando a 103,4 milioni di dollari -, guidando così le aste del 2021 con il lotto più costoso e sia in termini di volume complessivo - 657,7 milioni di dollari venduti nei primi 11 mesi dell’anno -. Il dipinto è stato eseguito nell’ottobre del 1932 ed è il ritratto di profilo della sua musa Marie-Thérèse Walter, allora 22enne, seduta su di una poltrona posta davanti a una finestra.
Il 2021 è stato l’anno di Jean-Michel Basquiat che quest'anno ha totalizzato 414,5 milioni di dollari all’asta. In this Case, del 1983, è stato venduto dall’ imprenditore Giancarlo Giammetti, co-fondatore della casa di moda Valentino. In parte memento mori e in parte ritratto, i dipinti raffiguranti i teschi rimandano alle origini di Basquiat come artista di strada e sono tra le opere più ricercate dell’artista americano. Questa è stata una delle tre versioni su larga scala mostrate insieme presso la Fondazione Louis Vuitton nel 2018 - le altre sono di proprietà del miliardario giapponese Yusaku Maezawa e del Broad Museum di Los Angeles. Da Christie’s New York, lo scorso maggio, questa tela monumentale ha raggiunto i 93,1 milioni di dollari.
Di opere botticelliane non spuntano all’asta ogni anno, ed è per questo che questo ritratto, Giovane uomo con in mano una medaglia del 1480 circa, presentato da Sotheby’s New York e battuto all’asta per 93,1 milioni di dollari, è stato un grande evento per il mercato dell’arte. Consegnata anonimamente dal miliardario immobiliare Sheldon Solow poco prima della sua morte nel novembre 2020, l’opera aveva trascorso decenni in prestito alla National Gallery of Art di Washington D.C e al Metropolitan Museum of Art di New York.
No. 7 dell’artista Mark Rothko è la prima opera proveniente dalla collezione Macklowe della classifica: dalla palette, la grandezza e l’anno di esecuzione - 1951, annus mirabilis per l’artista - hanno giocato un ruolo fondamentale per l’ottima aggiudicazione, 82,5 milioni di dollari.
Questa scultura essenziale di Alberto Giacometti della Macklowe Collection è stata venduta per 78,4 milioni di dollari al cripto-miliardario Justin Sun, il quale si è prefissato un obiettivo: creare un legame tra il mondo degli NFT e quello reale. Le Nez fa parte della produzione di Alberto Giacometti del dopoguerra è l’unico degli otto esemplari di quest’opera ad essere mai passato all’asta. L’opera viene assimilata digitalmente per andare in esposizione presso l’APENFT Virtual Museum su Crypto Voxels nel metaverso.
Direttamente da Christie’s, il paesaggio provenzale bruciato dal sole Cabanes de bois parmi les oliviers et cyprès di Vincent Van Gogh del 1889, proveniente dalla Cox Collection del magnate del petrolio Edwin Lochridge Cox, è stato venduto per 71,4 milioni di dollari ed è ora tra le cinque opere più costose vendute all’asta del maestro impressionista olandese.
Il ricco uso del colore da parte di Claude Monet rende Le Bassin aux nymphéas del 1917 un pezzo di spicco. E’ stato esposto in tutti gli USA, dal Metropolitan Museum of Art di New York al Los Angeles County Museum of Art. Un dipinto su larga scala - 100 x 200 cm - facente parte della serie delle ninfee su cui Monet si concentra a partire dal 1914 e alcuni esposti al Musée de l’Orangerie di Parigi o al Museum of Modern Art di New York.
Con un prezzo di partenza di 100 dollari, il collage 100% digitale The First 5000 days di Beeple venduto per 69,3 milioni di dollari, ha dato il via alla scalata dei Non-Fungible Token nelle case d’asta internazionali. L’acquirente è lo studio di produzione NFT e fondo d’investimento crypto Metapurse di Singapore, il quale ha sfruttato la vendita per promuovere il proprio token, il quale rappresenta le azioni dei suoi possedimenti di arte digitale, inclusi altre opere di Beeple.
Facente parte della Macklowe Collection, Number 17 di Jackson Pollock è un’opera ricercata poiché non fa parte della consueta collezione coloratissima dell’artista, ma è uno dei 33 lavori cosiddetti Black Pourings - o Black Paintings - a cui l’artista si è dedicato a partire dalla primavera del 1951. Con questi presupposti la tela di lino immacolata ha distrutto la sua stima di 35 milioni di dollari arrivando a $ 61,2 milioni, spodestando il Number 19 del 1948 - battuto all’asta a 58,4 milioni di dollari da Christie’s nel 2013 -.
Untitled di Cy Twombly, pezzo della Macklowe Collection, appartiene alla serie A Scattering of Blossoms, realizzata per una mostra alla Lambert Collection di Avignone nel 2007. D’ispirazione per questa opera è la poesia haiku del XVII e Untitled è stata battuta all’asta per 58,9 milioni di dollari.
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