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La primavera delle aste milanesi
11/06/2021

La primavera delle aste milanesi

di Vittoria Elli

L’inoltrarsi della primavera ha sempre significato in tempi pre-pandemia il periodo perfetto per gli eventi milanesi, come ad esempio il Salone del Mobile o l’inaugurazione di mostre di musei e gallerie. Anche altri protagonisti come le case d’asta non si esimevano dall’esporre nei loro saloni i capolavori presenti nelle aste durante quella che amichevolmente viene chiamata “la settimana dell’arte”.
Sfortunatamente anche quest’anno, date le misure restrittive del periodo in cui ci troviamo, non è stato possibile vivere appieno questo periodo solitamente ricco di eventi culturali. Nonostante ciò, le case d’aste sono riuscite in ogni caso a portare avanti il mercato.
Le aste di Arte Moderna e Contemporanea che si sono svolte a Milano in questo ultimo periodo sono state quelle di Christie’s e Sotheby’s, oltre a quelle delle case d’asta locali come Il Ponte, Cambi Aste e Boetto.
L’asta di Christie’s chiamata Reborn: Modern and Contemporary, interamente gestita dal team italiano della casa d’aste, si è svolta online dal 22 Aprile al 6 Maggio 2021, totalizzando 1,796,375 euro. E’ interessante notare come in questa asta, molto dipinti sono stati aggiudicati quasi al doppio della stima massima pensata dagli specialisti; alcuni esempi sono le opere d’arte degli artisti più conosciuti e di cui si ambiscono i capolavori come per esempio Boetti, Warhol, Pomodoro, Fontana, Afro e Scipione. Vorrei però portare l’attenzione su un dipinto di Mario Schifano 90x120cm intitolato “Tutte stelle” stimato 8.000 – 12.000 euro che ha realizzato in asta ben 75.000 euro.
Anche la diretta concorrente di Christie’s nel mercato dell’arte Sotheby’s ha organizzato un’asta di Contemporary Art, svoltasi a Milano a porte chiuse il 27 maggio presentando un totale di 66 lotti. Quasi alla pari della sua concorrente, anche in questa asta sono stati presenti dei rialzi notevoli per gli stessi noti artisti come per esempio Boetti, Schifano, Fontana e Leoncillo. La particolarità di quest’asta però è stato inserire artisti come Roman Opalka (vedi immagine display) e On Kawara che hanno notevolmente superato le stime previste. Il primo totalizzando il record d’asta con 1.222.500 euro e il secondo partendo da una stima di euro 200.000 – 300.000, realizzando ben 532.800 euro durante l’aggiudicazione.
Entrambe le case d’aste, in maniera diversa e con metodi differenti, hanno portato un grande contributo al mercato dell’arte in questo periodo poco proficuo e buio per il panorama della vita milanese. Ora non ci resta che aspettare l’appuntamento autunnale di quest’anno per scoprire quali altre meravigliose opere saranno esposte e successivamente vendute in asta.




Vittoria Elli è una laureata magistrale in Methods and Topics in Arts Management, insegnata in inglese, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha iniziato però il suo percorso universitario conseguendo la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Milano. Durante il secondo anno del corso magistrale ha lavorato come tirocinante da Bonham’s 1793 a Milano. Questa opportunità ha di fatto accresciuto in lei la passione al mondo dell’arte, ma soprattutto al suo relativo mercato. L’esperienza l’ha portata ad approfondire i suoi studi in merito allo sviluppo del mercato delle aste e alla loro organizzazione concentrandosi per lo più sui trasporti delle opere d’arte presentando una tesi di laurea inerente ai cavilli delle leggi internazionali riguardanti import, export e i trasporti delle opere d’arte da parte delle case d’asta nel mercato internazionale.

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