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Natalia Dinsel-Bondarenko: come l'arte si intreccia profondamente alle nostre vite
06/01/2021

Natalia Dinsel-Bondarenko: come l'arte si intreccia profondamente alle nostre vite


di Elisabetta Roncati

Per il primo articolo del 2021 abbiamo deciso di intervistare Natalia Dinsel-Bondarenko, una giovane artista autodidatta che produce soprattutto opere astratte. Nelle prossime righe ci mostrerà come corpo, mente e arte si interfaccino per migliorare le nostre vite.


Su ArtSail gli artisti non rappresentati da una galleria d'arte non sono molti.
Questa scelta è stata portata avanti per un motivo ben preciso: ogni creativo, prima di accedere alla piattaforma, viene valutato a fondo per comprenderne la forza espressiva e la qualità dell’espressione.
Solo i migliori artisti emergenti possono aderire ad ArtSail e senza dubbio Natalia Dinsel-Bondarenko è uno di questi.
Le sue opere fanno parte di molte collezioni d'arte private ed aziendali e credo che uno dei motivi principali sia che i dipinti di Natalia Dinsel-Bondarenko fanno percepire da subito agli spettatori i significati più nascosti e profondi dell’esistenza.
Ognuno vede qualcosa di diverso nelle sue creazioni, ma le vibrazioni positive che si celano dietro i suoi quadri sono innegabili.
Ti ispirano ad andare avanti e guardare oltre l'orizzonte, ripensando alla tua vita quotidiana, al tuo passato e ai tuoi sogni futuri.

Natalia, infatti, cerca di trasmettere attraverso le sue opere il carattere infinito dell’universo di contro alla finitezza dell’essere umano. Argomento che si lega alle idee di sconfinato e senza limite.
Altro tema caro all’artista è la ricerca del “fanciullino”, di pascoliana memoria, che si cela in ognuno di noi e che man mano dimentichiamo con il passare degli anni.

L'artista attualmente vive ad Amburgo, dove svolge anche l’attività di terapista.
Le sue esperienze di vita l’hanno dunque aiutata a trasporre pensieri ed emozioni dal pennello alla tela attraverso gesti intuitivi.
Come accennato poco prima, alla base della sua espressione artistica si cela la visione filosofica del significato della vita e della ricerca della felicità da parte dell'essere umano.
Le sue opere sono molto colorate e vibranti: sarà Natalia stessa ad illustrarcele nelle prossime righe.
Prima di cederle la parola vi svelo uno dei suoi “desideri artistici”, ovvero intraprendere un percorso di residenza che le permetta di esplorare e sviluppare in profondità il tema dell'infanzia e le interconnessioni tra il passato e la vita quotidiana.

Buona lettura.


E.R. Quando e come hai capito che volevi diventare un'artista?

N.D.B. Per esercitare la mia professione di life coach ho approfondito numerosi tipi di percorsi terapici. Uno dei corsi di formazione consisteva in un'introduzione all'arteterapia. Sono davvero rimasta sbalordita da quanto fosse efficace e pervadente, specialmente per le persone che avevano una particolare sensibilità artistica. Mi sono così incuriosita, ho approfondito l‘argomento, mi sono esercitata e poi, come probabilmente accade in ogni storia emozionante, c'è stato un punto di svolta cruciale, che risale a molto tempo fa.
Ho infatti incontrato per caso un professore d'arte che stava lavorando insieme ad un famoso arteterapeuta. Stavano condividendo la pratica terapeutica ed anche lo studio, dove ognuno esercitava la sua professione. Così mi sono permessa di chiedergli qualche consiglio sulle tecniche e gli stili di pittura che sarebbero stati più utili ed efficaci per i miei clienti.
Dopo la prima lezione mi sono resa conto che si stava aprendo un nuovo capitolo della mia vita.
Grazie a lui ho scoperto di essere in grado di comunicare le mie emozioni e il mio stato d'animo attraverso la pittura.

Per farla breve da allora lavorare con i colori è diventata non solo una passione, ma una parte molto importante della mia vita.
Quando viaggio per più di tre giorni inizio a sentire la mancanza del mio studio :-)





E.R. Sei dunque un’artista, una terapista ed una life coach: come riesci a combinare questi due lati della tua personalità, ovvero creatività e conoscenza dell'essere umano?

N.D.B. Ad essere onesti per me questi campi appartengono ad uno stesso insieme, come ugualmente si combinano scienza e yoga, ad esempio. Sono, infatti, anche un'insegnante di yoga certificata e ho deciso di lavorare con questa pratica perché credo fermamente che corpo e mente siano più connessi di quanto immaginiamo. Puoi curare la mente attraverso il corpo e curare il corpo attraverso la mente. Inoltre la miglior medicina per entrambi è proprio l’arte.
Quindi, come puoi vedere, tutti i campi del mio lavoro, arte, psicologia e yoga, sono collegati ed hanno lo stesso obiettivo finale: aiutare le persone a scoprire se stessi, riconnettendosi con il proprio nucleo interiore. Questo è il modo migliore per trovare la pace e la felicità.

In tutti e tre gli ambiti, arte, terapia e yoga, lavoro su argomenti per me importantissimi: la natura dell'essere umano, la visione filosofica della vita, la ricerca della felicità, la spiritualità, solo per citarne alcuni.
L' arte è l'espressione delle mie esperienze di vita, dei miei processi interiori e della comprensione delle totali interconnessioni dell’esistenza.

Le persone acquistano le mie opere non solo perché le trovano piacevoli dal punto di vista cromatico. I miei collezionisti adorano quel significato più profondo che si trova al centro di ogni dipinto.
Ciascuna creazione è molto personale, essendo indice di un'arte estremamente intuitiva. I singoli quadri sono l'espressione del mio stato d'animo in quel preciso momento. È un'istantanea dei miei pensieri e delle mie emozioni.

Pertanto non ci sono dipinti simili nella mia produzione. Sono tutti diversi ed unici.
Penso sia proprio questo che apprezzano i collezionisti che scelgono di acquistarle.





E.R. Puoi descriverci una delle tue opere esposte su ArtSail che rispecchia particolarmente la tua poetica e il tuo stile pittorico?

N.D.B. Certamente!
Diamo dunque un'occhiata al dipinto "MANOSCRITTO". Ha molti strati, come la maggior parte dei miei quadri. Di solito nascondo completamente le passate precedenti, ma, in questo caso, ho lasciato la possibilità allo spettatore di riconoscere le varie parti, simbolo della complessità della vita. Strato dopo strato il quadro, come la nostra esistenza, cambia aspetto, variano i colori, ma i passaggi precedenti possono ancora essere intuiti.
Così ho espresso sulla tela come le esperienze di vita vadano a costituire la nostra esistenza. Non esiste una parte “buona” ed una “cattiva”: il passato apparterrà per sempre al nostro percorso. Non puoi eliminarlo, ma puoi “apporvi uno strato di colore” e fare in modo che si “armonizzi all’intero dipinto”.

Come accennato all’inizio dell’articolo, il mio tipo di pittura è totalmente intuitivo e per esprimere i miei pensieri e sentimenti uso ciò che trovo nello studio: colori acrilici, vernici spray, diversi tipi di pasta per creare la texture ed altri mezzi.





E.R. Puoi svelarci alcuni dei tuoi futuri progetti artistici?

N.D.B. Ho un particolare progetto già da un po’ di tempo in cantiere: una serie di dipinti dedicati al tema dell’importanza e dell’influenza delle esperienze d’infanzia sulla vita adulta. Sulla base della formazione, del lavoro e delle mie esperienze personali ho compreso due assunti fondamentali: 1) il nostro comportamento attuale e le scelte che facciamo hanno radici molto forti nell'infanzia, che condiziona la nostra vita più profondamente di quanto possiamo immaginare; 2) sebbene non si possa cambiare il passato, è possibile trasporre la mente su un livello diverso e trasformare le ferite in punti di forza, aiutando il nostro subconscio a vedere le cose da un punto di vista diverso.

Sarà sicuramente un processo impegnativo e mi piacerebbe lavorarci al di fuori della routine quotidiana. Sono quindi alla ricerca di una residenza d'artista per portarlo a termine, per stare da sola per una o due settimane, immergendomi profondamente in questo argomento e trasponendo i risultati delle riflessioni sulla tela.





Genovese di nascita, milanese d’adozione, Elisabetta Roncati ha deciso di unire formazione universitaria economica/manageriale e passione per la cultura con un unico obbiettivo: avvicinare le persone all’arte in maniera chiara, facilmente comprensibile e professionale. Interessata ad ogni forma di espressione artistica e culturale, contemporanea e non, ha tre grandi passioni: l’arte tessile, l’arte africana e l’arte islamica.
Consulente in ambito arte, crede fermamente che la cultura abbia il potere di travalicare i confini delle singole nazioni, creando una comunità globale di appassionati e professionisti.
Nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media.
Perché, “L’arte è un incidente dal quale non si esce mai illesi” (Leo Longanesi).

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